NO MUOS, SUI FATTI DEL 30 NOVEMBRE

norepressioneI compagni di Palermo della Federazione Anarchica Siciliana denunciano all’opinione pubblica la violenza poliziesca che si è scatenata, sabato 30 novembre, nei confronti dei manifestanti No Muos che erano scesi in piazza per ribadire il carattere intimamente antimilitarista e antifascista della lotta popolare contro il sistema di comunicazione satellitare statunitense in costruzione a Niscemi.
Ieri sera, poche decine di esponenti neofascisti riuniti sotto l’improbabile sigla di “Rete No Muos”, del tutto estranea alla lotta che da anni si conduce a Niscemi, hanno tentato di accreditarsi quali paladini degli interessi della Sicilia contro le politiche imperialiste degli Stati Uniti.
In realtà, si trattava degli stessi servi che – da sempre – hanno garantito, attraverso i loro rappresentanti istituzionali e la loro manovalanza stragista, lo svolgimento delle guerre e la piena agibilità del militarismo Usa in Sicilia e ovunque.
Una volta svelata la reale natura del patetico corteo neofascista, diversi manifestanti del vero Movimento No Muos sono stati caricati dalle forze dell’ordine che tutelavano e rassicuravano personalmente i pochi fascisti presenti in piazza.
Teste spaccate, spray urticante spruzzato in faccia, inseguimenti tra le strade di una Palermo attonita. Infine, un manifestante arrestato.
A tutte le vittime della repressione va la nostra solidarietà, nella consapevolezza che la migliore risposta alle provocazioni fasciste sta nel quotidiano impegno al fianco di una popolazione in lotta per la libertà, contro l’arroganza dello stato e dei suoi servi.

Federazione Anarchica Siciliana – Palermo

01/12/2013

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