Solidarietà al collettivo La fabbrica

La Federazione Anarchica Siciliana esprime tutta la massima solidarietà militante ai compagni del collettivo La Fabbrica di Ragusa, protagonisti, nell’ottobre del 2009, della prima occupazione di uno spazio sociale in città. Oggi, quattro di loro sono colpiti da un procedimento giudiziario che li vede imputati di invasione, occupazione, violenza aggravata e furto di energia elettrica. A uno di loro è stata perfino recapitata da parte dell’Enel una bolletta di 900 euro.
Colpire quattro compagni per un “reato” commesso da centinaia e centinaia di giovani, che occuparono e frequentarono lo spazio autogestito nell’ex Hotel S. Giovanni, rientra nel vecchio adagio repressivo del “colpiscine uno per educarne cento”. Il segnale è chiaro: guai a chi osa sfidare i responsabili del degrado dei centri storici, guai a chi osa affermare il diritto ad autogestire la propria cultura e anche la propria vita.
In questo momento, in Sicilia, le esperienze degli spazi sociali occupati attraversano il momento di maggior crisi; rilanciare questa tematica è il modo migliore per rispondere alla repressione e agli sgomberi.

Federazione Anarchica Siciliana

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