Solidali con Claudio, contro ogni atto repressivo mirato a indebolire le lotte

Esprimiamo tutta la nostra solidarietà militante al compagno Claudio Risitano di Messina, che mercoledì 2 dovrà affrontare un’udienza presso il Tribunale della sua città, nella quale si dovrà decidere nei suoi confronti l’eventualità del regime di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.

Nel verbale notificato a Claudio e da lui divulgato, si legge che “Indagini svolte hanno in primo luogo ricostruito l’esistenza e l’operatività sul territorio provinciale di una compagine ispirata, quantomeno nei suoi esponenti principali, a modelli e concetti dell’anarchismo federativista”.

Nessun reato viene contestato, nessun fatto specifico, ma l’appartenenza al movimento anarchico, ritenuta, secondo una vulgata recente che stravolge le basi della stessa legalità borghese, di per sé un atto criminoso.

Sulla base di questo nuovo teorema già parecchi compagni in ogni angolo d’Italia, detenuti e non, stanno subendo nuove incriminazioni e condanne, in un silenzio generale che rischia di diventare complicità. Claudio ha partecipato ai movimenti di protesta più importanti degli ultimi anni in Sicilia, da quello contro il Ponte sullo Stretto a quello NO MUOS, ed è attivo su tematiche specifiche riguardanti il territorio in cui vive, sempre all’insegna del rispetto dell’ambiente, della ricerca della libertà e della giustizia che questo sistema calpesta quotidianamente. Lotte e movimenti cui hanno partecipato migliaia di individui, animati tutti dallo stesso spirito antifascista, anticapitalista, antimilitarista, e, in alcune componenti, libertario e anarchico.

Noi ci riteniamo parte di questa storia, complici di questo percorso, e siamo con Claudio e con tutti i ribelli che desiderano cambiare lo stato presente delle cose.

1-11-2022


Federazione Anarchica Siciliana

(versione pdf del comunicato)

 

 

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