Alfredo Cospito con la sua lotta ha dimostrato e sta dimostrando che è possibile aprire una breccia nell’istituzione totale del carcere, provocando discussioni e riflessioni diffuse sul sistema carcerario, a partire dal 41 bis e dall’ergastolo ostativo.
Le autorità giudiziarie e governative pensavano di sotterrare Alfredo al 41 bis ma non ci sono riuscite: la sua determinazione è già una vittoria.
I fascisti al governo lo vogliono morto, affinché possano regolare i conti una volta per tutte con gli anarchici; gli eredi diretti degli esecutori materiali della Strage di Piazza Fontana e dell’epoca stragista sperano così di poter cancellare quella stagione formidabile di lotte e di trasformazione sociale che attraversò il Paese.
La crudeltà messa in campo per far morire Cospito al 41 bis è la stessa adottata con i migranti che muoiono a centinaia davanti alle nostre coste.
I Fascisti di tutte le risme amano la Morte. Gli Anarchici sono per la Vita. Ogni qual volta hanno provato ad eliminarci con deportazioni, guerre, provocazioni e montature, la forza della libertà, che è l’essenza della vita, si è sempre dimostrata più forte.
Rispettosi del volere di Alfredo, ci auguriamo comunque che possa continuare a vivere per continuare a condurre la sua lotta.
La guerra che attraversa l’Europa, che modifica le nostre esistenze, non sarà mai un ulteriore pretesto per poterci reprimere e per silenziare un’Italia attraversata da profonde diseguaglianze e da una moltitudine di conflitti latenti.
La nostra lotta costruisce un presente e un domani di solidarietà.
Fuori Alfredo dal 41 bis
Senza Galere Senza Frontiere
Viva l’Anarchia
Federazione Anarchica Siciliana
9 marzo 2023.