Palermo, incontri con Staid e Vaccaro

Due giorni di incontri, cultura e musica a cura di Bar Libreria Garibaldi, Spazio di Cultura Libert’Aria e Federazione Anarchica Siciliana.

Giovedì 23 febbraio dalle ore 18.00 al Bar Libreria Garibaldi (p.zetta Cattolica/via Paternostro), in occasione del 25° anniversario dalla nascita della casa editrice Elèuthera, lo scrittore Andrea Staid presenterà il video “Un’ idea esagerata di libertà“.
A seguire, Salvo Vaccaro presenterà l’ultimo libro da lui curato: “Pensare altrimenti. Anarchismo e filosofia radicale del Novecento“.
Il pomeriggio sarà introdotto da Antonio Cardella, della Federazione Anarchica Italiana.

Venerdì 24 febbraio, alle 18.00, nello Spazio di Cultura Libert’Aria (via Lungarini, 23), Andrea Staid presenterà il suo ultimo libro: “Le nostre braccia. Meticciato e antropologia delle nuove schiavitù” (agenziaX).
A seguire, aperitivo rinforzato e “Sonora mediterranea” in concerto.

Vi invitiamo a partecipare!

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Pensare altrimenti. Anarchismo e filosofia radicale del Novecento.

Il XX secolo ha decretato la fine del comunismo e del socialismo, il XXI secolo sta decretando l’impossibilità di vita sul pianeta sotto un unico regime liberale e capitalista. Una possibile via di salvezza collettiva è sperimentare l’ipotesi anarchica, l’unica teoria e pratica “illuminata” cui non è stata mai data l’opportunità di provare la bontà delle proprie tesi. Ma, indubbiamente, un anarchismo per il XXI secolo non può limitarsi alla teoria forgiata tra il XVIII e il XIX secolo, né può rinchiudersi in una strategia politica elaborata tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento.
Questa antologia raccoglie un’idea forte: l’anarchismo può rilanciarsi come ipotesi adeguata per interpr etare e cambiare il mondo nel XXI secolo a patto di aprirsi ai contributi di intellettuali, filosofi e studiosi che non sono stati anarchici, ma le cui idee sono molto in sintonia con le teorie anarchiche.

Salvo Vaccaro (Palermo, 1959) insegna Filosofia politica all’Università di Palermo. Ha curato diversi volumi di e su Nietzsche, Adorno, Deleuze, Foucault, Honneth, Chomsky, ed è autore di CruciVerba (2001), Anarchismo e modernità (2004), Biopolitica e disciplina (2005). Redattore della rivista “Libertaria“, recentemente ha curato due lavori antologici sulla governance e due quaderni monotematici dedicati alle prospettive post-anarchiche e neo-anarchiche.

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Le nostre braccia. Meticciato e antropologia delle nuove schiavitù.

Le nostre braccia al lavoro. Le braccia dei migranti che formano le fila dei nuovi schiavi, non sono semplicemente i cardini sui cui poggia il benessere delle società privilegiate. Sono ossa e muscoli di africani, sudamericani, asiatici, sono nervi e cervelli di donne e uomini che viaggiano per cambiare la loro vita. Il meticciato è l’elemento fondamentale per oltrepassare la nozione stessa di identità, la principale minaccia che si contrappone alla riscoperta della ricchezza delle differenze. Attraverso l’analisi antropologica Andrea Staid decostruisce il modello multiculturale caro ai medi a progressisti (o presunti tali), verificando le proprie tesi in decine di interviste a lavoratori migranti da cui sono stati selezionati ed elaborati i racconti più significativi di muratori, badanti, manovali, contadini e attivisti politici.

Andrea Staid è nato nel 1982 a Milano. Storico e antropologo, redattore di elèuthera, scrive per diverse riviste tra cui “A” e “Libertaria“. È autore de Gli arditi del popolo (La Fiaccola, Ragusa) ed è tra i curatori di A cerchiata (Elèuthera).

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