La Federazione Anarchica Siciliana respinge fermamente le accuse di “infiltrazioni anarchiche ed estremiste” nel movimento NO MUOS e in particolare durante il blocco in contrada Ulmo di oggi mercoledì 8 maggio. Chi ha tirato in ballo queste insinuazioni vuole solo dividere il movimento in buoni e cattivi, criminalizzando gli attivisti.
Lo sgombero effettuato dalla polizia (come sempre con metodi duri), ha dimostrato ancora una volta da che parte stia l’estremismo e da che parte provenga la violenza: e cioè dalla parte della Marina militare Usa che in Sicilia mantiene strutture di guerra e di morte; e dalla parte dello Stato, che quotidianamente garantisce una scorta armata a ditte legate alla mafia per farle accedere a un cantiere dichiarato abusivo. Per fare tutto questo, lo Stato sgombera i blocchi, ferma le persone, le denuncia, emette fogli di via nei confronti degli attivisti, esercitando un ruolo terroristico contro chi difende la propria terra dalla militarizzazione e dalle sue nefaste conseguenze per la salute, per l’ambiente e per la stessa vita sociale.
Alla faccia dei provocatori di ogni risma, gli anarchici sono parte integrante del Movimento No Muos, e lo dimostra l’impegno che a viso aperto abbiamo sempre profuso in questa lotta, e da tempi non sospetti, per promuovere uno sviluppo autonomo del Movimento No Muos, libero dai partiti, non burocratizzato, improntato all’assemblearismo e all’azione diretta. E il largo consenso che abbiamo riscontrato in chi lotta contro il MUOS e contro le 46 antenne della base NRTF n. 8, è la migliore garanzia contro qualunque interessata speculazione.
Federazione Anarchica Siciliana – FAS