I militanti della Federazione Anarchica Siciliana – F.A.S. sono parte integrante della lotta contro la costruzione del MUOS, che si inserisce nella lunga battaglia contro la militarizzazione della Sicilia, iniziata nel dopoguerra e proseguita con la stagione di Comiso, che vide gli anarchici in prima fila, prima per impedire la costruzione della base missilistica, poi per il suo smantellamento.
Già nel settembre del 2011, nel corso del convegno antimilitarista di Palermo, la F.A.S. scelse di dare ampia visibilità e caratterizzazione popolare e libertaria alla lotta contro il MUOS, ritenendola fondamentale per contrastare seriamente il processo di militarizzazione dell’Isola e, in particolare, per una opposizione radicale ai piani di alta specializzazione e automazione tecnologica delle guerre da parte degli Stati Uniti d’America.
Essere parte integrante di questa lotta, per i militanti della F.A.S., ha significato e significa immergersi nel Movimento e apportarvi il proprio contributo politico e umano, a livello individuale: battersi per una sua evoluzione autonoma, fondata su pratiche attuate dal basso, su una organizzazione orizzontale e sul metodo dell’azione diretta. In tal senso è andato, infatti, lo sviluppo del movimento, dopo i primi mesi di eterogeneità e confusione dovuti alla sua espansione e crescita spontanea.
Obiettivo degli anarchici della F.A.S. è stato ed è tuttora il consolidamento di un forte Movimento di base attraverso la costituzione dei Comitati “NO MUOS”, radicati nei territori, coordinati secondo princìpi di solidarietà e mutuo appoggio.
I chiarimenti politici e metodologici, che hanno portato alla elaborazione della Carta d’intenti, sono anche frutto del nostro contributo, insieme a quello di tutti gli altri compagni del Coordinamento regionale dei Comitati NO MUOS.
I militanti della F.A.S. si impegnano non solo contro qualsiasi tentativo di delegittimare la realtà dei Comitati in favore di entità esterne, ma anche contro qualsiasi strumentalizzazione politica e/o istituzionale, ritenendo che soltanto l’attività responsabile di un Movimento autonomo e indipendente, può costituire un effettivo contrappeso alla macchina della militarizzazione e della disinformazione. La F.A.S., ovviamente, ritiene legittima ogni altra esperienza organizzativa e di lotta, purché non si ponga nell’ottica di spaccare il Movimento, di prevaricarlo o di condizionarlo.
Il Movimento “NO MUOS”, è oggi divenuto punto di riferimento per tante realtà di lotta in Sicilia. Auspichiamo che si moltiplichino percorsi di auto-organizzazione che sviluppino lotte su temi oggi più o meno disattesi, come l’acqua, il lavoro, l’ambiente, gli spazi sociali, i servizi.
Gli anarchici della F.A.S. hanno sempre sostenuto e sostengono l’azione diretta come unico metodo per condurre in porto la lotta al “MUOS” e alla militarizzazione del territorio.
Azione diretta vuol dire innanzitutto partecipazione personale a tutte le fasi della lotta; vuol dire adozione di metodologie scevre da delega e da burocratismi; vuol dire essere protagonisti sul piano individuale e sul piano collettivo di qualsiasi movimento di opposizione radicale all’esistente. Azione diretta vuol dire praticare la lotta senza coltivare illusioni nelle vie istituzionali, bensì valorizzando tutti quei metodi che riescono a incidere sullo scontro in atto, a coinvolgere i compagni in maniera attiva e responsabile, ad essere attrattive verso la popolazione, destinataria ultima e centrale del messaggio di lotta.
Le azioni individuali e le azioni collettive – lo ribadiamo – devono essere particolarmente attente a rafforzare i legami e le complicità con le popolazioni coinvolte dalla militarizzazione; devono essere finalizzate a costruire percorsi che allarghino sempre più la partecipazione dal basso. L’obiettivo è quello di adoperarci per far diventare l’azione individuale il grimaldello che faccia scattare l’azione diretta popolare. A questo scopo la scelta non è tanto tra mezzi utili e mezzi inutili: la discriminante vera è, piuttosto, fra azioni fine a se stesse (e pratiche d’avanguardia, sicuramente autoritarie e auto-isolanti) e azioni condivise che siano proponibili ad una più vasta platea di partecipanti (come, ad esempio, l’occupazione di massa della base NRTF n. 8 e del cantiere del MUOS) tali da diventare patrimonio di lotta collettivo.
Obiettivo degli anarchici della F.A.S. è la costruzione di un percorso di lotta che ostacoli seriamente i piani di guerra statunitensi ponendo fine alla militarizzazione del territorio di Niscemi e della Sughereta, alla devastazione dell’ambiente e alla distruzione di vite umane.
Federazione Anarchica Siciliana – F.A.S.
Deciso all’Assemblea generale di Nissoria del 29-6-2013. Approvato in via definitiva in FAS list il 6-7-2013