Ad ogni istante, mentre facciamo la spesa al mercato, mentre guidiamo la macchina, mentre sostiamo al bar, mentre dormiamo, cuciniamo, guardiamo la tv: IL MUOS UCCIDE.
Dalla base militare dei Marines USA dentro la Sughereta di Niscemi, in ogni istante il MUOS impartisce ordini di guerra, guida azioni militari, controlla missili, cacciabombardieri, droni, in poche parole: fa la guerra.
Da Niscemi ad ogni istante si fa la guerra, si governano strumenti di morte responsabili di distruzioni, di uccisioni di civili innocenti. Ma è una guerra che fa vittime anche qui, dove il MUOS è stato imposto con la forza dell’esercito, della polizia e dei tribunali: il MUOS, infatti, ha avvelenato la Sughereta; le emissioni elettromagnetiche delle sue tre parabole e delle 46 antenne provocano ogni giorno malattie gravi e mortali tra la popolazione. Ma, in generale, siamo tutti vittime di questo sistema di guerra perché brucia milioni di dollari e di euro sottraendo queste risorse ai bisogni primari delle popolazioni, al solo scopo di provocare morte, lutti e distruzioni e favorire il predominio del sistema imperialista sul Mondo.
A Niscemi la situazione è chiara: i giovani emigrano, il lavoro scarseggia, l’acqua non è disponibile tutti i giorni, la sanità è latitante, i servizi per gli anziani e i soggetti deboli non esistono, l’agricoltura è in forte crisi, la percentuale di tumori di ogni tipo è sopra la media regionale e nazionale. Però, appena fuori paese esiste un sistema militare ad altissima tecnologia, costosissimo, destinatario delle massime attenzioni da parte del governo italiano e americano. Un sistema, che, come tutto il complesso militare, con le sue basi (vedi Sigonella), le sue caserme, i suoi depositi, viene costantemente foraggiato con finanziamenti che i politicanti d’ogni colore trovano sempre senza difficoltà: basta tagliare quelli alla sanità, all’istruzione, alla bonifica dell’ambiente inquinato, alle pensioni, ai salari eccetera.
Per questi motivi ci dobbiamo liberare del MUOS e delle basi militari americane, Nato e italiane. Il Movimento NO MUOS ormai da oltre 10 anni è impegnato in questa lotta: una lotta per riprenderci in mano il nostro futuro.
Siete tutti invitati al campeggio del 4, 5 e 6 agosto, tre giorni pieni di dibattiti e confronti presso il Presidio NO MUOS di contrada Ulmo; e al CORTEO di sabato 5 agosto, alle ore 16, dal Presidio al cancello 1 della base.
Movimento NO MUOS