Israele-Palestina: nuovo fronte della guerra mondiale

Fermare la catastrofe!
Neutralizzare i governi!

Lo scontro militare tra le milizie di Hamas e le forze armate dello Stato di Israele, dopo le vittime israeliane sta provocando ancora una volta il massacro di migliaia di civili in Palestina. Hamas persegue il proprio progetto di dominio politico e religioso, in tutta evidenza andando contro gli interessi del popolo palestinese. Lo Stato israeliano, che non ha mai cessato la sua strategia di genocidio del popolo palestinese, sta attuando una reazione militare con l’obiettivo di occupare la Striscia di Gaza e la Cisgiordania, per eliminare la popolazione palestinese o costringerla a fuggire.
Condanniamo questo nuovo conflitto tra il partito armato di Hamas e lo Stato
d’Israele; questi due governi, come ogni governo, sono nemici del popolo e perseguono i propri progetti egemonici a scapito della popolazione israeliana e palestinese. Il proseguimento della guerra provoca soltanto
continue uccisioni da entrambe le parti.
Ma quello che sta accadendo in Medio Oriente non è altro che l’apertura
di un nuovo fronte di guerra, una guerra mondiale iniziata con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e che certamente non si fermerà alla Striscia di Gaza. La posta in gioco è la costruzione di un nuovo ordine mondiale in cui Cina, Russia, Iran ed altri Paesi conquistino l’egemonia sul blocco occidentale. Guerra, migrazioni, disastri climatici continuano ad essere le facce della stessa medaglia di questo tragico cambiamento epocale.
Noi riteniamo che in merito alla guerra israelo-palestinese sia necessaria una
fattiva solidarietà ai due popoli perché si liberino dei leader criminali che li stanno conducendo al massacro, calpestando ogni diritto civile e umano e aggravando al tempo stesso la minaccia globale che incombe sul pianeta grazie allo statalismo più bieco, di cui sono espressione, e al militarismo più invadente che ne è lo strumento principale di potere.
Soltanto una determinata e imparziale lotta contro il militarismo e una solidale mobilitazione internazionalista possono diventare azioni decisive per fermare la catastrofe, in Palestina come altrove.
La Rivoluzione egualitaria e libertaria, antistatale, antimperialista e anticapitalista diventa l’unico orizzonte percorribile oggi.


Federazione Anarchica Siciliana
( fas.corrispondenza@inventati.org )
16-10-2023

(versione pdf del comunicato)

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