Guerra alla Guerra – riflessioni e proposte antiautoritarie (Sabato 21 Marzo – Teatro Coppola CT)

coppolaLa Federazione Anarchica Siciliana presenta:

GUERRA ALLA GUERRA

Sabato 21 Marzo ore 16.30 Teatro Coppola, via Vecchio Bastione 9

Riflessioni e proposte antiautoritarie per opporsi alle barbarie del Militarismo

Relatori:
– Pippo Gurrieri (Federazione Anarchica Siciliana)
– Massimo Coraddu (antimilitarista anarchico sardo)
– Giacomo Sferlazzo (Ass. Askavusa Lampedusa)
– Alfonso Di Stefano (Comitato No Muos – No Sigonella)

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Spettacolo musicale LAMPEMUSA di Giacomo Sferlazzo (h 21:00)

INGRESSO LIBERO CON SOTTOSCRIZIONE VOLONTARIA

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L’epoca attuale minaccia di trascinare la Sicilia e il Mediterraneo nel vortice di nuove guerre fomentate dagli interessi del capitale globalizzato e dalla ferocia del terrorismo islamista. La “società civile” appare paralizzata. Poche voci si sono levate in Italia contro le nuove e vecchie barbarie che si stanno affrontando al di là del mare Mediterraneo, a due passi da casa nostra. Occorre scuotersi.
Il convegno metterà a confronto varie realtà di lotta operanti dal basso sul territorio siciliano e nazionale, al fine di mettere a punto una nuova strategia di contrasto globale alle guerre, al militarismo, agli eserciti e ai governi che le fomentano, con particolare riferimento all’area del Mediterraneo. Scopi principali: 1) azione diretta e autorganizzazione della lotta antimilitarista sui territori; 2) proposta di una giornata nazionale di lotta al militarismo e alle guerre; 3) creazione di collegamenti stabili coi gruppi di resistenza al militarismo e alle guerre esistenti in tutto il bacino del Mediterraneo, attivando con essi forme di scambio e solidarietà concreta.

Alle 21:00:
Lo spettacolo musicale di Giacomo Sferlazzo LAMPEMUSA
Dalla colonizzazione dell’isola avvenuta il 22 settembre del 1843 alla crescente militarizzazione dell’isola. Dalle storie di pesca, prima risorsa economica fino agli anni ottanta, alle migrazioni che hanno interessato e interessano, l’isola e il Mediterraneo. La fuga di Enrico Malatesta e la tradizione “epica” dell’isola (Ariosto ambientò sull’isola lo scontro dei tre cavalieri cristiani contro i tre saraceni). Piccole storie di donne e uomini che il cantautore ha raccolto dai racconti degli anziani dell’isola. Il santuario della Madonna di Porto Salvo di Lampedusa, luogo dove per secoli cristiani e musulmani pregarono insieme, alimentando la lampada ad olio posta sotto l’effige della Madonna. “U Violu” luogo rievocato dai ricordi del comandante Vito Gallo e scomparso per sempre dal centro abitato di Lampedusa. I “sacchi a leva” le barche per la pesca delle spugne nei ricordi di Giuseppe Balistreri maestro d’ascia dell’isola e tante altre storie su Lampedusa che difficilmente sentirete altrove.
Il cantautore e attivista politico (Askavusa) lampedusano, riprende la tradizione dei cantastorie siciliani suonando la chitarra, il marranzano, la percussione a cornice e altri strumenti inventati da lui. Le storie (i cunti) si alternano alle canzoni di Sferlazzo o a quelle riprese dalla tradizione popolare (Li pirati a Palermu: testo di Ignazio Buttitta musica di Rosa Balistreri, Il Galeone testo di Belgrado Pedrini musica di Paola Nicolazzi. ) Un momento unico per conoscere la storia dell’isola.

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Ufficio stampa:
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3470112200

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